In generale, l'industria ritiene che nel 2022 la situazione sarà ancora più stagnante rispetto al 2015. Le statistiche mostrano che al 1° novembre la redditività delle aziende siderurgiche nazionali era di circa il 28%, il che significa che oltre il 70% delle acciaierie è in perdita.
Da gennaio a settembre 2015, il fatturato delle grandi e medie imprese siderurgiche a livello nazionale è stato di 2,24 trilioni di yuan, con un calo del 20% su base annua, e la perdita totale è stata di 28,122 miliardi di yuan, di cui 55,271 miliardi di yuan sono andati persi dall'attività principale. A giudicare dai materiali di ricerca, la capacità produttiva mensile del Paese, pari a quasi 800.000 tonnellate, è in stato di bancarotta. Tornando al 2022, il mercato dell'acciaio di quest'anno sembra aver incontrato nuovamente lo stesso problema. Dopo tre anni di mercato rialzista, i prezzi delle materie prime siderurgiche, come il minerale di ferro e il coke, hanno iniziato a scendere dai livelli elevati e si intravedono segnali di un mercato ribassista. Alcuni si chiederanno: il prezzo dell'acciaio scenderà al minimo del 2015 durante la fase ribassista del mercato dell'acciaio a partire dal 2022? Si può rispondere che, in assenza di interferenze da parte di altri fattori importanti, il prezzo estremamente basso dell'acciaio, inferiore a 2.000 yuan/tonnellata, è difficile da riprodurre.
In primo luogo, non vi è dubbio che la tendenza al ribasso dei prezzi dell'acciaio sia ormai consolidata. Attualmente, i prezzi del minerale di ferro e del coke, le principali materie prime dell'acciaio, sono ancora in calo. In particolare, il prezzo del coke è ancora superiore di oltre il 50% rispetto al prezzo medio registrato negli anni, e vi è ampio margine di calo nel prossimo futuro. In secondo luogo, dopo anni di riforme dal lato dell'offerta, quasi tutte le piccole acciaierie si sono ritirate dal mercato, la concentrazione dell'industria siderurgica nazionale è notevolmente migliorata e il fenomeno delle piccole acciaierie non apparirà più disordinato nel mercato dell'acciaio.
Ieri sera la Federal Reserve ha nuovamente aumentato i tassi di interesse di 75 punti base, aumentando notevolmente il rischio di una recessione economica globale. Sebbene i prezzi delle materie prime siano influenzati dalla situazione in Europa, vi è ancora margine per un loro calo, in quanto la domanda di prodotti industriali sta diminuendo. Nella prima decade di novembre, data l'elevata incertezza dei fondamentali macroeconomici, la probabilità di un ulteriore debole calo è molto elevata, dopo che i prezzi dell'acciaio e delle materie prime siderurgiche sono rimbalzati dalla fase di ipervenduto.
Data di pubblicazione: 04-11-2022